La pasta CuoreMio BioGranoro è ottenuta con materie prime 100% da Agricoltura Biologica Italiana una miscela di semole di grano duro di alta qualità e una farina d’orzo ricca di Betaglucani, che contribuiscono a ridurre il colesterolo.
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I Betaglucani dell’orzo sono fibre solubili che svolgono numerose funzioni benefiche per l’organismo, regolando l’assorbimento di alcuni nutrienti come zuccheri e grassi.
Una porzione di 100g di pasta “CuoreMioBioGranoro” apporta circa 3g di Betaglucani, naturalmente contenuti nell'orzo.
L’assunzione di una quantità giornaliera di 3g di Betaglucani dell’orzo, accompagnata ad uno stile di vita sano e attivo ed una dieta bilanciata e povera di grassi, riduce il colesterolo, contribuendo a mantenere normali, i suoi valori nel sangue.
La pasta “CuoreMio Bio" Granoro è un alimento ad alto contenuto di fibre.
Una porzione di 100g di pasta “CuoreMioBioGranoro” apporta circa 7,5g di fibra totale, più del doppio di quella contenuta in una pasta di semola di grano duro convenzionale. Di questi 7,5 g circa 3g sono Betaglucani.
Agricoltura Biologica significa rispetto della natura, dell’ambiente e salvaguardia della biodiversità. Le materie prime utilizzate per la pasta CuoreiMio Bio sono ottenute 100% da Agricoltura Biologica Italiana, secondo un metodo di produzione che ammette solo l’impiego di sostanze naturali ed esclude l’utilizzo di pesticidi e concimi chimici.
La produzione della pasta “CuoreMio Bio" Granoro, nasce dall’ incontro di due industriali appassionati del proprio lavoro.
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Negli ultimi anni c’è stata una notevole evoluzione del concetto di dieta. Mangiare deve essere un piacere, ma è importante anche seguire una alimentazione corretta, che ci permette di vivere in maniera più sana, prevenendo l’insorgenza di malattie croniche come quelle cardiovascolari.
Le linee guida della sana alimentazione promuovono il consumo di cereali, in particolare di quelli integrali, più ricchi di vitamine, oligominerali e fibre insolubili, tutte sostanze preziose racchiuse nella crusca, che nei cereali raffinati vanno perse durante il processo di lavorazione.
La fibra alimentare è un componente molto importante della nostra dieta e si trova in molti alimenti di origine vegetale quali frutta, verdura, legumi e nei cereali. Non ha di per sé un valore energetico e nutritivo ma è importante per regolare diverse funzioni fisiologiche dell’organismo.
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L’orzo è un cereale, pianta erbacea, simile al frumento, ancora poco utilizzato nella nostra dieta.
Il chicco d’orzo è costituito per circal’ 80% da carboidrati, di cui l’amido è un importante sorgente di energia per l’organismo, mentre sono poco presenti gli zuccheri semplici.
La fibra alimentare rappresenta circa il 10% della cariosside ed è in gran parte costituita da un particolare tipo di fibra solubile, i Betaglucani, che differenziano l’orzo dal grano.
Contiene, inoltre, proteine, vitamine del gruppo B e costituisce anche una buona fonte di minerali, soprattutto potassio. I lipidi sono presenti in bassissima percentuale.
Numerosi studi hanno evidenziato gli aspetti salutistici dell’orzo e degli alimenti da esso derivati, attribuibili in primo luogo alla presenza di Betaglucani.
I Betaglucani sono polisaccaridi (polimeri di glucosio) che si trovano in alcuni cereali, quelli che ne sono più ricchi sono l’orzo e l’avena. Infatti per la produzione della pasta CuoreMioBio viene utilizzata una particolare varietà di orzo perlato, chiamata Orzo Beta, da cui si ottiene una farina con un alta concentrazione di fibre solubili, i Betaglucani, che utilizzata insieme alla semola di grano duro, permette di produrre questa pasta ricca di sostanze preziose per la salute. I Betaglucani dell’orzo infatti, hanno interessanti effetti sul metabolismo lipidico e glucidico con una riduzione del colesterolo totale e soprattutto di quello cattivo (LDL) e una riduzione della risposta glicemica dopo i pasti.
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Mangiare per il proprio benessere vuol dire scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata che possa aiutare a controllare i diversi fattori di rischio.
L’obiettivo è quello di:
Nei casi di notevole aumento del colesterolo o dei trigliceridi è opportuno controllare la propria dieta e rivolgersi al proprio medico.
Scopri di piùIl colesterolo non è una sostanza tossica ed è naturalmente presente nel nostro organismo. Diventa negativo per la nostra salute soltanto quando è presente nel sangue in quantità eccessive. Nell’organismo svolge alcune importanti funzioni:
Il colesterolo è contenuto nei cibi di origine animale come carni e frattaglie, salumi, burro e formaggi, tuorlo d’uovo; è invece totalmente assente nei cibi di origine vegetale (pasta, pane, verdura, frutta, legumi, ecc.) ed anche nell’olio extravergine d’oliva e negli oli di semi.
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Ipercolesterolemia significa aumento del colesterolo al di sopra dei valori “normali” e consigliabili.
Anche incrementi non esagerati sono potenzialmente dannosi e il rischio di avere problemi seri è ancora maggiore se sono presenti altri fattori di rischio, ad esempio il fumo, l’ipertensione, in sovrappeso o il diabete.
L’ipercolesterolemia non produce sintomi immediati: molte persone non sanno di essere ipercolesterolemiche.
Granoro ha sempre creduto nella efficacia della pasta CuoreMio Bio, e supportata ed incoraggiata da numerose premesse scientifiche, ha deciso di finanziare un progetto di ricerca per la prevenzione dell’insufficienza cardiaca dopo infarto, utilizzando la pasta CuoreMio Bio come veicolo primario di principi attivi anti-ossidanti, proponendo così, un modello sano e costruttivo di alimentazione.
Scopri di piùStudio in lingua inglese che spiega l'importanza dei betaglucani nella nostra alimentazione
Scarica lo studioHai domande, curiosità o semplicemente vuoi sapere qualcosa in più su “CuoreMio Bio” Granoro? Inviaci la tua richiesta a pasta@granoro.it il Nostro Servizio Consumatori ti risponderà al più presto.
Tra tutti i cereali l'orzo e l'avena sono quelli che contengono le maggiori quantità di Betaglucani. Granoro ha scelto una specifica varietà di orzo detta “Beta”, che rispetto alle varietà di orzo convenzionale ha un contenuto notevolmente superiore in Betaglucani.
Eliminati gli strati superficiali dei chicchi, essi sono sottoposti a macinazione e successiva separazione delle varie frazioni. La frazione più grossolana (più ricca in Betaglucani) viene recuperata e miscelata nelle giuste proporzioni alla semola di grano duro.
Si ottiene così, attraverso un semplice processo di macinazione e selezione fisica dell'orzo, la miscela di semola ed orzo biologici destinata alla produzione di pasta, senza ricorrere all'estrazione dei Betaglucani con l’utilizzo di prodotti chimici. Il risultato è la pasta “CuoreMio Bio” Granoro naturalmente ricca in Betaglucani.
Granoro consiglia di consumare una porzione di 100g di pasta “CuoreMio Bio” per garantire l’assunzione di 3g di Betaglucani, quantità raccomandata dall’EFSA(European Food Safety Authority) e dall’US FDA (FOOD & DRUG ADMINISTRATION Ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) per aiutarci a ridurre il colesterolo nel sangue.
Tuttavia va ricordato che è sempre bene abbinare al consumo di alimenti ricchi di fibre uno stile di vita attivo ed una alimentazione varia ed equilibrata.
http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/2471.htm
http://www.accessdata.fda.gov/scripts/cdrh/cfdocs/cfcfr/CFRSearch.cfm?fr=101.81
“CuoreMio Bio” Granoro è una pasta biologica di semola di grano duro ed orzo, adatta a tutte le età. I bambini spesso sono restii a mangiare frutta e verdure (contenenti fibra), per cui è sempre bene incoraggiare il consumo abituale di cereali, legumi e frutta, tutti alimenti ricchi di fibre, fatta eccezione per chi deve seguire particolari regimi dietetici. In questo modo i bambini imparano a seguire un corretto regime alimentare.
L’effetto dei Betaglucani sul metabolismo lipidico e glucidico è il risultato di anni di studi sperimentali eseguiti sull’uomo.
L’assunzione regolare dei Betaglucani, particolarmente presenti nell’orzo, ha effetti positivi sulla riduzione del colesterolo nel sangue. In più è una pasta ricca di fibre ed in particolare di fibre solubili, assunta con regolarità, contribuisce ad aumentare l’apporto di fibre nella tua dieta e a migliorare la salute del tuo cuore, senza rinunciare al gusto di un buon piatto di pasta.
Per conoscere i punti vendita a Voi più vicini, in cui poter acquistare i formati della linea “CuoreMio Bio” e tutti i prodotti Granoro, inviateci una e-mail all’indirizzo pasta@granoro.it indicando la vostra città e indirizzo. Vi risponderemo nel più breve tempo possibile. In alternativa i prodotti Granoro sono acquistabili nel nostro negozio online all’indirizzo www.granoro.it. Per qualunque altra domanda puoi trovarci anche su Facebook, Ti aspettiamo.
Un alimento può essere definito funzionale se, al di là delle proprietà nutrizionali, è scientificamente dimostrata la sua capacità di influire positivamente su una o più funzioni fisiologiche, contribuendo a preservare o a migliorare lo stato di salute e di benessere dell’organismo, e a ridurre il rischio di insorgenza delle malattie correlate al regime alimentare. La Pasta “CuoreMio Bio” Granoro è un alimento funzionale.
http://www.eufic.org/page/it/nutrizione/alimenti-funzionali/
Un alimento può essere definito funzionale se, al di là delle proprietà nutrizionali, è scientificamente dimostrata la sua capacità di influire positivamente su una o più funzioni fisiologiche, contribuendo a preservare o a migliorare lo stato di salute e di benessere dell’organismo, e a ridurre il rischio di insorgenza delle malattie correlate al regime alimentare. La Pasta “CuoreMio Bio” Granoro è un alimento funzionale.
http://www.eufic.org/page/it/nutrizione/alimenti-funzionali/
EFSA - European Food Safety Authority
US FDA FOOD & DRUG ADMINISTRATION - Ente governativo statunitense per la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
http://nut.entecra.it/649/Introduzione.html (inserire tutti gli approfondimenti)
http://nut.entecra.it/651/Pi_ugrave__cereali__legumi__ortaggi_e_frutta.html
http://nut.entecra.it/652/Grassi__scegli_la_qualit_agrave__e_limita_la_quantit_agrave_.html
http://www.eufic.org/article/it/nutrizione/fibre/artid/potenza-alimenti-integrali/
http://www.eufic.org/page/it/page/FAQ/faqid/what-foods-contain-fibre/
http://www.eufic.org/article/it/nutrizione/fibre/artid/ruolo-fibre-dieta-sana/
http://www.eufic.org/article/it/nutrizione/fibre/artid/cereali-integrali/
http://www.anmco.it/contents/pdf_sfogliabili/Mangiare_Sano/files/basic-html/page1.html
http://www.eufic.org/page/it/malattie-legate-alimentazione/cardiovascolare/
http://www.anif.it/pages/domande-e-risposte.php
http://www.eufic.org/page/it/malattie-legate-alimentazione/cardiovascolare/
La fibra alimentare è costituita da un insieme di carboidrati complessi non digeribili dall’uomo, presenti nella parete delle cellule vegetali e si divide in:
FIBRA INSOLUBILE
è presente principalmente nella crusca dei cereali ed agisce prevalentemente nella regolazione delle funzioni gastrointestinali. Non è fermentabile nel colon, ha un effetto antistipsi, aumenta la velocità del transito intestinale ma non ha effetti diretti sulla colesterolemia e sull’utilizzo del glucosio.
FIBRA SOLUBILE
è presente in alcuni legumi, nella verdura e nei cereali quali orzo e avena. La fibra solubile, come i Betaglucani dell’orzo, è metabolizzata dalla flora batterica intestinale ed è in grado di assorbire acqua formando un composto gelatinoso che aumenta il volume e la viscosità del contenuto intestinale con conseguente rallentamento dello svuotamento intestinale. In questo modo regola l’assorbimento di alcuni nutrienti come grassi e zuccheri contribuendo al controllo del livello di glucosio e a ridurre il colesterolo.
Gli apporti consigliati di fibra alimentare per la popolazione adulta sono fissati fra i 25 e i 30g al giorno; almeno 10g dovrebbero essere rappresentati dalla fibra solubile.
La dieta che si segue in Italia è diventata ormai molto diversa dalla nostra famosa Dieta Mediterranea, perchè contiene molti alimenti di origine animale e meno alimenti di origine vegetale.
Gli apporti di fibra alimentare sono quindi molto più bassi di quanto auspicabile. Proprio per questo, le linee guida alla sana alimentazione insistono sulla promozione del consumo di verdura, frutta e di cereali integrali, o comunque ricchi in fibra alimentare.
Resta comunque difficile aumentare gli apporti di fibra solubile (pectine, Betaglucani,ecc…) poiché essa non è particolarmente abbondante nella gran parte degli alimenti di origine vegetale.
Pertanto, una buona soluzione è rappresentata da alimenti arricchiti in fibra solubile, come i Betaglucani dell’orzo, proprio come la pasta “CuoreMio Bio" Granoro.
L’orzo è conosciuto fin dall'età della pietra e coltivato da Egizi, Greci e Romani.
La prima coltivazione dell’orzo selvatico avvenne nella zona della cosiddetta “Mezzaluna Fertile”, nel Medio Oriente, da dove la sua coltura si diffuse in Asia minore e Africa settentrionale, fino ad arrivare in Europa.
Numerosi testi antichi parlano dell’orzo come del più abbondante fra i cereali coltivati per l’alimentazione. Gli Egizi usavano l’orzo per la preparazione di focacce e pane azzimo. Plinio il Vecchio racconta che i gladiatori romani venivano detti “hordearii”, ovvero “uomini orzo” perché l’orzo era il loro alimento principale: si credeva infatti che questo cereale fosse capace di dare loro più forza e resistenza.
Oggi è un cereale che in Italia sta guadagnando rapidamente popolarità; prevalentemente destinato alla produzione di birra e di whisky, può essere consumato come orzo perlato o sotto forma di farina in tanti prodotti derivati come pasta, pane e prodotti da forno.
I Betaglucani dell’orzo contenuti nella pasta GranoroCuoreMioBio svolgono diversi effetti positivi sulla nostra salute.
La loro caratteristica è quella di assorbire acqua formando nel tratto gastrointestinale una sostanza gelatinosa che aumenta il volume degli alimenti ingeriti, provocando una particolare diluizione dei nutrienti che sono assorbiti in tempi più lunghi.
I Betaglucani quindi:
E’ stato scientificamente dimostrato che esiste una relazione causa-effetto tra il consumo dei Betaglucani dell’orzo e la riduzione nel sangue del colesterolo LDL(acronimo inglese che indica le lipoproteine a bassa densità, comunemente note come “colesterolo cattivo”).
E’importante sapere che:
*Valutazione scientifica condotta dall’European Food Safety, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Gli studi condotti sono consultabili sulle riviste pubblicate dall’ente europeo EFSA Journal 2011; 9(12):247 e EFSA Journal 2011; 9(12): 2471. Il Reg. (UE) N. 1048/2012 autorizza l’indicazione per la salute legata all’ assunzione di Betaglucani.
In particolare per la prevenzione delle malattie cardiovascolari la tua dieta deve avere queste caratteristiche fondamentali:
Il colesterolo che arriva nell’intestino umano proviene solo per il 20% dagli alimenti mentre per l'80% è prodotto dall’organismo e raggiunge il duodeno (la prima parte dell’intestino) nella bile. Il 50-60% del totale del colesterolo è poi assorbito a livello intestinale.
Il colesterolo viene anche trasportato nel sangue, fra i diversi tessuti dell’organismo, grazie a delle molecole che si chiamano lipoproteine proprio perché sono costituite da lipidi (non solo da colesterolo) e da proteine. Ce ne sono di diversi tipi e qui ricordiamo:
Quando c’è troppo colesterolo nel sangue (vedi “ipercolesterolemia”), più specificamente quando aumenta il colesterolo delle LDL (che è comunemente indicato come “colesterolo cattivo”), il colesterolo tende a depositarsi lentamente nella parete interna delle arterie.
Al contrario, il colesterolo HDL è il colesterolo che viene portato via dai tessuti periferici (quasi per un’azione “spazzino” di queste lipoproteine). L’ispessimento delle arterie può portare nel tempo alla formazione di vere e proprie placche che ostacolano o addirittura bloccano del tutto il flusso sanguigno causando angina, infarto del cuore e anche ictus. La possibilità di sviluppare tali malattie aumenta se sono contemporaneamente presenti altri fattori di rischio, come fumo, sedentarietà, obesità, diabete, ipertensione, ecc.
È pericoloso un aumento del colesterolo totale nel sangue ma, è soprattutto pericoloso un aumento del colesterolo nelle lipoproteine LDL (il “colesterolo cattivo”). Si è anche visto che le malattie cardiovascolari sono più frequenti se è basso il colesterolo HDL (il “colesterolo buono”).
La colesterolemia totale, nelle LDL e nelle HDL può essere facilmente misurata con un semplice esame del sangue che deve essere ripetuto nel tempo.
Di seguito sono riassunti dei valori di riferimento che possono servire per farvi una prima idea di massima. Una valutazione più approfondita spetta comunque al medico.
Per controllare l’eccesso di colesterolo e prevenire il rischio cardiovascolare è necessario considerare i diversi fattori di rischio.
Uno strumento-chiave nel trattamento della ipercolesterolemia è seguire un'alimentazione equilibrata e svolgere un'attività fisica regolare, così da garantire la buona salute del cuore e del sistema circolatorio. E’ importante assumere alimenti vegetali ricchi di fibre, soprattutto fibre solubili e ridurre l’assunzione di grassi saturi, presenti in burro, formaggio, salumi e prodotti a base di carne.
In alcuni casi, però, una corretta alimentazione non è sufficiente e bisogna intervenire, sotto controllo medico, con terapia farmacologica.
Un fattore di rischio aumenta la probabilità di avere una malattia cardiovascolare. La presenza contemporanea di più fattori aumenta notevolmente questa possibilità.
Esistono alcuni fattori di rischio immodificabili:
Ma altri sono fattori di rischio modificabili: poichè possiamo intervenire su di essi per ridurre la probabilità che si manifesti una malattia cardiovascolare. Tra i principali abbiamo:
Il progetto sulle caratteristiche nutraceutiche dei Betaglucani è partito nel 2012, grazie all’accordo stretto tra l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e Granoro.
Ad oggi l’unico claim utilizzato per la pasta CuoreMio Bio, è relativo alla capacità dei Betaglucani dell’orzo di ridurre il livello di colesterolo nel sangue; ma dalle ultime ricerche condotte dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sembrerebbe che la pasta CuoreMio Bio possa offrire ulteriori vantaggi per la salute, purché i benefici della fibra siano in grado di mantenersi anche dopo il processo digestivo.
I Betaglucani idrosolubili dell’orzo sarebbero anche in grado di stimolare la formazione di nuovi vasi sanguigni in presenza di stress ossidativo: potrebbero, dunque, aiutare le persone infartuate a “riparare” il cuore. La ricerca, presentata in Spagna al Congresso della Società Europea di Cardiologia e pubblicata sulla rivista scientifica “Journal of Cellular and Molecular Medicine”, rappresenta un’importante novità non solo per la Comunità Scientifica Internazionale, ma anche per il mondo della pasta e per Granoro, che ha finanziato lo studio.
Lo studio ha dimostrato che il trattamento delle cellule endoteliali cardiache con Betaglucani d’orzo, aumenta i livelli di un enzima essenziale, la manganese superossido dismutasi, già noto per aumentare le difese antiossidanti e l’abilità rivascolarizzante (cioè riparatrice) delle cellule progenitrici endoteliali. L’incremento dell’enzima aumenta la produzione endoteliale di ossido nitrico, noto vasodilatatore, e potenzia la capacità di rigenerare i vasi sanguigni, aiutando così a “riparare” il cuore delle persone infartuate.
Questa è la grande novità: i Betaglucani non servirebbero “solo” a mantenere normale il livello di colesterolo nel sangue, ma stimolerebbero la capacità endogena dell’endotelio a generare nuovi vasi, soprattutto in presenza di uno stress ossidativo ischemico simile.
Mangiando per alcune settimane la pasta CuoreMio Bio si protegge il cuore dal danno da ischemia e riperfusione (danno simile a quello che si induce quando la perfusione sanguigna cardiaca è ristabilita dopo angioplastica coronarica). Ciò aumenta in modo significativo la sopravvivenza di chi assume la “dieta CuoreMio Bio”.
In che modo? Le analisi stanno rivelando meccanismi regolatori fini attivati con la dieta. Tuttavia, l’ingestione della pasta induce progressivamente un aumento efficace del numero di capillari coronarici collaterali che permettono al tessuto cardiaco di compensare la brusca riduzione della perfusione miocardica. E’ straordinario che l’assunzione giornaliera di 3% di Betaglucani induca l’espressione della parkina, una proteina che favorisce la sopravvivenza della cellula cardiaca durante uno stress ischemico. Ciò dimostra, quindi, che la dose di Betaglucani presente in una porzione di pasta, se assunta ogni giorno, ha un’azione cardioprotettiva significativa.
Eur Heart J-2014-Abstracts-851-1187 barcellona
Abstract SIC 2014 (2) secondo studio
EFSA - European Food Safety Authority
US FDA FOOD & DRUG ADMINISTRATION - Ente governativo statunitense per la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
Cereali Integrali E Fibre Pubblicazione Scalfi
Pubblicazione Sugli Effetti Metabolici Dei Betaglucani Scalfi
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